C'era na vote...
C’era una comunità pronta a combattere gli Invasori francesi, mentre il rumore degli zoccoli
ciò che segnava l’avanzata stava causando paura tra gli abitanti del villaggio, come loro
li sentirono avvicinarsi. Era una sera nel 1799, una di quelle notti in cui solo il il miracolo di un santo potrebbe salvare i borghi abruzzesi riparato lungo la valle del fiume Foro.
La storia racconta che quella sera, in Contrada Colle Selva, a Fara Filiorum
Petri, piccolo paese alle pendici della Majella, un anziano signore
apparve davanti alle truppe francesi. I cavalli si rifiutarono di continuare
marciando e si inginocchiò. Il generale francese diede un ordine: “muoviamoci
Dietro la cavalleria e metti davanti la fanteria” e in quel momento il vecchio
l’uomo prese le sembianze di Sant’Antonio trasformando le grandi querce del bosco
della Selva in colonne di fuoco a difesa di Fara, costringendo i soldati alla fuga.
Ogni anno, dopo Natale, le persone di ogni contrada di Fara Filiorum
I Petri interrompono le loro attività per una settimana per preparare la loro farchia.
È una di quelle feste che esprime “l’appartenenza” alla propria terra,
proprio santo e propria gente dove si vede la cosa più semplice, genuina
ed appassionato abruzzese.
Denominazione e Origine Uve
MONTEPULCIANO D'ABRUZZO DOP
color RED
Il Montepulciano è un vitigno autoctono dell’Italia centrale e in particolare della zona tra Marche e Abruzzo. Lo testimoniano diversi documenti risalenti al 1700. La sua terra natale sembra essere Torre de’ Passeri in provincia di Pescara
Degustazione e Servizio
Alla vista appare rosso rubino intenso con lievi riflessi violacei, tendenti al granato con l’invecchiamento, caratterizzato da note olfattive intense, eteree come il profumo di frutti rossi e spezie. Il sapore è pieno, asciutto, armonico e, giustamente, tannico. Si abbina in modo ottimale con carni rosse in genere, bolliti, brasati, arrosti, pollame nobile e formaggi stagionati. Temperatura ottimale 16-18 °C